Unsane
- Noemi Cesaro
- 22 giu 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Oggi vi voglio parlare di un Thriller prossimo in uscita, "Unsane", dal 5 Luglio sarà in tutte le sale cinematografiche italiane. Il film è stato prodotto sotto la regia scrupolosa di Steven Soderbergh, che ha scelto nel suo cast attori di grande livello come: Juno Temple, Claire Foy, Amy Irving, Josha Leonard, Aimee Mullins e Jay Pharoah. Il lungometraggio dura in totale 98 minuti circa ed è distribuito dalla "20th Century Fox". Ma parliamo della trama... Sawyer Valentini è una ragazza, vittima di stalking, che decide di lasciare Boston per la Pennsylvania per cercare di costruirsi una nuova vita e lasciarsi tutto alle spalle. Ma il suo nuovo lavoro non è l'opportunità che si aspettava di trovare, nella nuova città non si sente mai al sicuro, il passato la perseguita. Così decide di rivolgersi una specialista, ma si ritroverà sottoposta a un trattamento presso l'Highland Creek Behavioral Center. Nella clinica psichiatrica si ritroverà di fronte la sua più grande paura: ma sarà solo frutto della sua paura? Nessuno sembra credere alle sue parole e di fronte ad autorità incapaci aiutarla, Sawyer sarà costretta ad affrontare da sola il passato e ciò che nasconde. Questo film racconta in modo realistico e quasi crudele alcuni temi come: l'insanità mentale, l'introspezione femminile e le sensazioni e le paure che tantissime donne vittime di stalking vivono ogni giorno. Racconta la paura dell'anonimo, l'obbligo di accettare uno stile di vita diverso per potersi proteggere e la paura del proprio aggressore che limita la vita delle proprie vittime.

Soderbergh attraverso il dramma della protagonista ci fa entrare nella vita di una persona inevitabilmente traumatizzata, senza un'apparente via di uscita. Inoltre ci permette di vedere la vulnerabilità di una donna della società e la differenza di peso della parola femminile in una società culturalmente maschilista. Grazie a questo nel film è stato facile accusare Sawyer Valentini di pazzia. Con cambi di scena molto repentini e passaggi di ragione e folli, di ricordi e allucinazioni il regista ci posta in uno stato di claustrofobia, senza mai rivelarci la soluzione.

Già dalla trama si può capire il vero significato di questo film, ma per capire veramente tutto ciò che Sodebergh ha cercato di far trapelare dalle scene di questo thriller lo si può capire solo guardando tutti e 98 i minuti. Non vedo l'ora che esca e porlo andare a vedere. Cosa ne pensate!? Lo andrete a vedere!?
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